30 anni di Dalle Piane Cashmere: traguardi e sfide future

In occasione del compleanno di Dalle Piane Cashmere, abbiamo intervistato Leonardo Dondini, a capo dell’azienda dal 2003. Chi meglio di lui per farci raccontare i cambiamenti e i traguardi più importanti vissuti dall’azienda in questi ultimi 30 anni?

Leonardo Dondini

Spesso si sente parlare di aziende che vengono portate avanti generazione dopo generazione. Ereditare il lavoro dei propri genitori può sembrare una scelta obbligata e semplice invece che una scelta di cuore e passione. Per Lei come è stato? Rifarebbe lo stesso percorso?

Lavorare nell’azienda di famiglia è un’arma a doppio taglio. Da un lato c’è la fortuna di avere uno sbocco di lavoro già definito, dall’altro lavorare a contatto con la propria famiglia non è sempre semplice perché spesso le visioni e i background non combaciano. La sfida è trovare un buon equilibrio tra tradizione e innovazione. Nel nostro caso: processi legati alla vecchia tradizione si sono legati a nuove attività come per esempio, la più importante, l’e-commerce. I risultati economici dimostrano che la strada è corretta. Se tornassi indietro sicuramente farei la stessa scelta. Lavorare per qualcosa che viene da lontano, dai genitori, da mio nonno, è un onore, una soddisfazione. E poi sono nato e vivo a Prato, il regno del tessile, perciò molto probabilmente, anche senza questa famiglia, avrei lavorato nello stesso ambito.

I bambini sognano di diventare astronauti, pompieri e poliziotti, Lei invece si è definito “un bambino con il sogno di fare la scuola della lana”. Ha un aneddoto speciale da raccontarci?

I ricordi sono moltissimi. Il primo che mi affiora alla mente risale a quando il babbo mi portava a casa i sacchettini con i batuffoli di lana e io, per ore, ci giocavo. Quegli stessi batuffoli che poi venivano filati, lavorati e utilizzati per fare le maglie.

Parliamo dell’azienda oggi. Quali sono stati i cambiamenti più significativi da quando Lei ne è al timone e quali, invece, i valori che sono rimasti costanti nel tempo?

Senza dubbio i valori costanti nel tempo, in questi trent’anni di attività, sono la tradizione, la qualità del prodotto e la soddisfazione dei clienti. Il modo di fare le maglie non è cambiato, la differenza sta nel rapporto con i clienti. Con internet arriviamo direttamente al cliente finale e questo permette di offrire prezzi più vantaggiosi e di mantenere un rapporto che, ad oggi, è un valore fondamentale. I cambiamenti più rilevanti sono legati allo sviluppo delle tecnologie di produzione. Ad esempio, oggi i telai sono connessi in rete, quindi, detto in parole semplici, il modellista fa il capo sul programma che poi dalla macchina viene inviato al telaio e così ha inizio la tessitura. Ci tengo a precisare che le macchine non sostituiranno mai il lavoro manuale dei nostri artigiani, fondamentale in tutta la fase di confezione. Un altro grande lavoro che stiamo facendo è sui big data, decidendo di raccogliere i dati provenienti da tutti i nostri canali di vendita in un unico database. A maggio di quest’anno, per esempio, avevamo 43 milioni di celle quindi ora di più. Tutto questo ci permette di capire meglio i trend e le richieste del cliente. 

Passiamo ai prodotti: qual è quello più in voga? E quello che secondo lei vi contraddistingue sul mercato?

Il prodotto che vendiamo di più è la stola. Sia in inverno che durante l’estate. Quello che però che ci contraddistingue maggiormente è il poncho. È stato il primo ad avere un gran successo e appeal fin da subito e che, così facendo, ha aperto la strada a tutti gli altri prodotti dell’e-commerce. I colori più gettonati sono quelli classici, come grigio, nero e beige. Quest’anno, seguendo la moda, aggiungeremo ne aggiungeremo quali il viola e il lilla e raggiungeremo così una gamma di ben 18 colori disponibili.

Prima di lasciarci, in onore di questo 30° compleanno dell’azienda, ha qualcosa da dire ai vecchi e futuri clienti che ci stanno leggendo?

Ci auguriamo che i prossimi trenta siano altrettanto pieni di soddisfazioni sia nostre, di chi lavora con noi e soprattutto dei nostri clienti, che siano sempre contenti dei nostri prodotti e del nostro servizio.