Moda sostenibile: verso il cashmere rigenerato
In periodo di COVID-19 non dimentichiamo di celebrare la Giornata Mondiale per l’Ambiente, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 15 dicembre 1972, che da qualche anno si concentra sempre più sui temi della sostenibilità.
Anche il mondo della moda, in perfetto accordo con i principi dell’economia e della moda circolare, ha da tempo iniziato a pensare a nuovi modelli produttivi sostenibili. Noi
Come si ottiene il cashmere rigenerato?
Il cashmere rigenerato si ottiene lavorando in un modo del tutto nuovo scarti di produzione e vecchi indumenti in cashmere fino a ottenere rocche di filato rigenerato a più alta sostenibilità ambientale, con cui verranno poi realizzati i capi.
Questo processo si ispira all’arte del riciclo dei tessuti del distretto tessile di Prato, in Toscana - rinomato in tutto il mondo per la sua fervente attività tessile - e permette di ottenere filato con le stesse qualità del cashmere vergine con un uso ridotto di energia, acqua e risorse chimiche e rimettendo in circolo vecchi indumenti.
Buone pratiche per la sostenibilità
Cos’altro fare per essere più sostenibili? Come azienda, acquistare materia prima da produttori locali e produrre solo quanto necessario facendo una stima di vendita in base agli ordini ricevuti mensilmente ci consente di evitare di generare prodotti che rimarrebbero invenduti e di gestire meglio le risorse e abbattere gli sprechi.
I clienti, acquistando i nostri prodotti in cashmere rigenerato, potranno contare su prezzi convenienti e costanti tutto l’anno e prodotti di qualità appena realizzati, e non giacenze di magazzino vecchie di mesi.